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Shark has introduced the first helmet with integrated LED technology, taking passive safety to a new level. The Shark Skwal replaces the popular S900 line and represents a giant leap forward in rider comfort and safety. It is clear that great thought went into incorporating the LED technology. The LED lights are mounted flush with the helmet surface and the amperage draw is so low they won’t need recharging very often. The lights are located on the front and back of the helmet and are easily activated with the left hand. The back lights can be also be seen from the side. Whether on the steady glow or flashing setting, these LED lights announce your presence to the traffic around you.
Made out of injected thermoplastic Shark’s Skwal helmet weighs in at around 1450 grams. This is still very light for a helmet with built-in LED lighting in combination with an integrated sun-visor. Strips of yellow/green or white LED lighting on the front and back of the helmet make you light up in the dark, a useful addition since we all know that riders can be hard to spot in the dark. The aerodynamic design of the Shark Skwal helmet features scoops in the back with grooves at the bottom. These grooves stop the turbulence that causes your head to be a battered about when riding at top speeds. French helmet manufacturer Shark padded it’s Skwal helmet with a completely removable and washable anti-bacterial liner. Shark’s Easy Fit system ensures a perfect fit even for those wearing glasses. Those of you who have had water leaking into their helmet from under their visor know how incredibly uncomfortable it is to ride with wet padding. Innovation leader Shark has found a solution to this problem however. Their all new “autoseal” visor mechanism makes up for a tight seal between the visor and the helmet, preventing water from dripping into it. Speaking of the visor, Shark has gone a long way to ensure maximum wearing comfort. Right out of the box this Skwal helmet comes with a anti-scratch and anti-fog visor. But why deliver a design with one visor when you can go for two? Shark integrated a built-in retractable sun-visor in the design of its Skwal helmet, making wearing sun-glasses while riding a thing of the past. Shark even managed to build in space for its own Bluetooth communication system in the liner of the Skwal effectively making the helmet Sharktooth ready. This ECE 22.05 approved helmet is held onto your head through a Micro Lock buckle.
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La circonferenza della testa fornisce una buona linea guida per la misura del casco. Utilizzate un metro a nastro per misurare la circonferenza più ampia della testa. Per la maggior parte delle persone, questo punto si trova a circa un centimetro sopra le sopracciglia, lungo l'attaccatura dell'orecchio e sopra la protuberanza sulla nuca. Nella tabella delle taglie troverete la misura adatta alla circonferenza della vostra testa in cm.
Tutte le teste sono diverse ed è per questo che i produttori realizzano caschi di forme diverse, che possono essere classificate approssimativamente in tre forme: rotonda, ovale e rotonda-ovale.
La maggior parte dei produttori di caschi da moto offre una calzata prevalentemente tondo-ovale, in modo da rivolgersi al pubblico più ampio possibile. Tenete presente che la calzata di un casco è molto complessa e difficile da descrivere esattamente. Pertanto, anche all'interno di queste tre categorie sono possibili piccole differenze!
In generale, le taglie dei caschi e il corrispondente numero di cm si sovrappongono. Se il vostro precedente AGV era di taglia L, è probabile che abbiate bisogno di una L anche per il vostro nuovo Nolan. Ma come già detto, ci possono essere piccole differenze di vestibilità per marca e persino per serie. Ecco perché può succedere che il nuovo casco che avete adocchiato, anche se vi siete misurati bene, non vi calzi a pennello.
È possibile verificare le dimensioni e la vestibilità nei seguenti modi:
Una buona vestibilità "aderente" è quello che cercate, dopo tutto non volete che il casco inizi improvvisamente a spostarsi durante la guida. Se pensate che il casco sia troppo piccolo, tenete presente che la fodera interna deve essere indossata un po' e che il casco diventa un po' più largo quando viene usato. I guanciali, in particolare, all'inizio si sentono piuttosto stretti, ma diventano rapidamente più confortevoli. Il modo migliore per stabilire se un casco ha una buona vestibilità o se è semplicemente troppo piccolo è quello di tenerlo indossato a casa per mezz'ora o un'ora. Se non iniziate a soffrire di mal di testa o ad avere punti di pressione rossi, allora è tutto a posto!
Lo standard ECE (22.05 / 22.06) è riconosciuto in molti Paesi del mondo, ma non tutti accettano questo standard per l'uso su strada. È importante che il vostro casco abbia la certificazione corretta per il paese in cui vi trovate.
Negli Stati Uniti il casco non è obbligatorio in tutti gli Stati. Se si desidera comunque indossare un casco per motivi di sicurezza, non si può in ogni caso discutere sulla certificazione del casco. Volete sapere quali regole si applicano in ogni Stato? Leggete qui.
Sebbene i marchi di qualità sopra citati siano ben noti e ampiamente utilizzati, ci sono anche Paesi che utilizzano i propri marchi di qualità unici e accettano solo questi. I seguenti Paesi hanno una propria certificazione: USA (DOT), Brasile (NBR), Giappone (JIS), Cina (CCC).